Cosa si sa della vegetazione che arricchisce il vulcano tra i più noti al mondo? Il libro dei ricercatori del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Massimo Ricciardi, Riccardo Motti e Adriano Stinca intitolato “Flora illustrata del Vesuvio. Storia, paesaggi, vegetazione” (Doppiavoce, Napoli), tratta in modo esaustivo e per la prima volta il tema del paesaggio vegetale che riveste le pendici del vulcano partenopeo.

Mentre molto si è scritto sulla sua storia, sulla sequenza delle eruzioni in primis quella della famosa eruzione del 79 d.C sono state invece molto più rare le opere dedicate alle piante che rivestono le pendici. In questo volume il paesaggio vegetale del Vesuvio e del Monte Somma viene analizzato in profondità, con rigore scientifico, ma con un linguaggio accessibile anche agli appassionati di botanica.

Accompagnano il lettore pinete, boschi, campi di lava e coltivi con piante che si spingono fino all’interno delle aree più urbanizzate. Una guida che per ricchezza delle immagini sarà insostituibile per quanti desiderino immergersi nella natura, lontano dai percorsi turistici, attraverso scenari naturali di grande suggestione e paesaggi evocativi.

Un’opera senz’altro da leggere per la sua valenza scientifica e culturale e anche per la vividezza di sprazzi di vita trascorsa all’ombra del Vesuvio.

(Il volume sarà presentato giovedì 27 Ottobre alle ore 18, presso la Biblioteca Comunale di San Giorgio a Cremano (Napoli) ospitata nella cornice di Villa Bruno in via Cavalli di Bronzo 22).