Wwf e Lipu: trasmesso a Bruxelles un dossier per tutela biodiversità

Trasmesso a Bruxelles un dossier di 35 casi esemplari per i quali meritiamo di essere perseguiti dall’Unione. 

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Procedura d’infrazione contro l’Italia per violazione delle direttive comunitarie in tema ambientale.

Una sollecitazione che viene da WWF e Lipu (Lega Italiana Protezioni Uccelli) con un nutrito dossier che denuncia l’assalto indiscriminato ai beni naturalistici tutelati formalmente da norme comunitarie che, di fatto, non vengono adeguatamente applicate dalle Regioni italiane.

La cementificazione del territorio, la realizzazione di infrastrutture, la costruzione di strutture turistiche sovradimensionate, la ”pulizia” indiscriminata di fiumi e torrenti con ruspe e tagli di vegetazione non selettivi, pratiche agricole scorrette e incendi dolosi stanno mettendo a rischio i siti della rete Natura 2000, le aree di maggior pregio per la biodiversità tutelate dall’Europa.

Di fronte a questa minaccia, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia hanno trasmesso alla Commissione europea un dossier di denuncia, con 35 casi esemplari che riguardano altrettanti tra Sic (siti d’interesse comunitario) e Zps (zone di protezione speciale) distribuiti su tutto il territorio nazionale, sul mancato rispetto delle normative europee sulla tutela della biodiversità da parte di soggetti privati e pubbliche amministrazioni italiane. Con questa denuncia Lipu e Wwf chiedono alla Commissione europea l’apertura di una procedura d’infrazione per ottenere il pieno rispetto della direttiva ”Habitat”, in particolare, una completa e corretta applicazione della Valutazione di incidenza (prevista dall’art. 6, comma 3 e 4, della Direttiva ”Habitat” 92/43/Cee). Nel dossier viene documentato il grave degrado di molti siti naturalistici italiani.

In Italia, ricordano le associazioni ambientaliste, ci sono in tutto 2.299 Siti d’interesse comunitario, di cui 27 già  designati come Zone speciali di conservazione e 609 Zone di Protezione Speciale.

Questi siti sono protetti dalla Direttiva Uccelli e dalla Direttiva Habitat, introdotte dall’Unione europea per proteggere il patrimonio di biodiversità in Europa.

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