DIGITOOL: Distance guidance & Innovations

 A Maiori, in Italia nell’area della Costiera Amalfitana, si è svolto il training  “DIGITOOL: Distance guidance & Innovations”: progetto ERASMUS+ che ha anche visto la partecipazione di alcuni volontari dell’Associazione ACARBIO. Questa è l’esperienza dei nostri ragazzi vissuta dal 1 dicembre 2021 al 4 dicembre 2021, dove i ragazzi insieme ad altri partecipanti da Grecia, Romania e Martinica (isola francese situata nell’area dei Caraibi), hanno discusso e imparato  argomenti come: l’uso delle tecnologie tra i lavoratori giovanili; competenze informatiche/digitali; nuovi strumenti e applicazioni di cui si avevano scarse conoscenze.  Come tutte le esperienze di questo tipo, quando si inizia si ha sempre paura di non essere all’altezza, magari per timidezza o difficoltà nel parlare lingue straniere, ma quando ci si trova nel pieno delle attività da svolgere, e a poco a poco interagisci con gli altri, cade ogni paura e imbarazzo, così si inizia finalmente a godere a pieno della magnifica opportunità e avventura che ci viene offerta. Ogni giorno le attività tra colazione e pranzo partivano con degli “energiser” e dopo si iniziavano a descrivere le varie attività che da lì a poco si sarebbero svolte. Le cose principali di cui i partecipanti si sono occupati riguardano certamente il mondo digitale, e quindi sono stati fatti molti lavori di gruppo o individuali per quanto riguarda diversi programmi o app. Dopo le dovute riflessioni riguardanti il nostro rapporto con le tecnologie e le nostre competenze preacquisite, che certamente potevano essere individuali o di gruppo in base alla necessità,  si è cercato di trovare piattaforme comuni per la collaborazione di tutti i componenti del progetto. Coloro che magari avevano più competenze o conoscevano meglio determinati programmi diventavano una sorta di mentori che si occupavano di guidare e quindi aiutare gli altri partecipanti che magari avevano conoscenza nulla o scarsa. In questo seminario si è parlato di programmi come ad esempio : Canva , Miro e  Padlet , tutti e tre ambienti di lavori molto validi , riscontriamo in loro importanti caratteristiche . 

Canva ad esempio è uno strumento di progettazione grafica che consente di progettare qualsiasi cosa e pubblicarla ovunque, tale progettazione avviene tramite app web e mobili, e inoltre  dà molte più opportunità rispetto ad altri strumenti come può essere invece Powerpoint del pacchetto office; Miro invece è una piattaforma digitale “lavagna” che può rendere facile il brainstorming e la collaborazione con i membri del tuo team o programma di innovazione; Padlet infine è un’applicazione online che offre la creazione di “muri” virtuali collaborativi di immagini, testo, suoni, collegamenti Internet e video sotto forma di miniature chiamate “post”. Basta fare clic sul “post” per vedere il contenuto completo. Quindi è davvero molto utile e tramite la sua piattaforma si può condividere davvero tutto. Chiaramente questi sono solo alcuni degli strumenti digitali di cui abbiamo discusso, infatti non poteva mancare un approfondimento su Google e tutte quelle caratteristiche aggiuntive che effettivamente non abbiamo mai usato perché davamo per scontato. Abbiamo anche parlato di programmi come “Photoshop” che per chi non lo sapesse è un software di photo editing (fotoritocco), e tanti altri, su cui abbiamo quasi da subito lavorato e creato esempi per capire al meglio il loro funzionamento. Non potevano mancare riflessioni di fine giornata su ciò che avevamo imparato, e su come lo avremmo usato, la nostra sicurezza sul mondo digitale  acquisita nel croso del progetto e tanti altri argomenti. Abbiamo anche iniziato dei lavori che termineranno nel mese di gennaio che sono la creazione di un Magazine e di e-tutorial questo per rimanere in contatto anche dopo il progetto per assicurarsi anche del fatto che i vari strumenti e competenze acquisite durante il seminario abbiano dato i loro frutti. In questo progetto non poteva poi di certo  mancare anche una serata interculturale per conoscere meglio le varie culture dei paesi partecipanti, e quindi si sono susseguiti giochi, danze, canti e degustazioni di cibo. Inoltre durante il progetto in Costiera Amalfitana un’uscita guidata in una mattina di sole era d’obbligo!!,  per poi pranzare in uno dei ristoranti di Maiori, per assaggiare quelle che sono le specialità locali. infine l’ultimo giorno c’è stata la mattinata libera per visitare quelli che sono i luoghi più suggestivi della nostra regione e in serata tutti i ragazzi si sono incontrati per trascorrere del tempo all’insegna dell’italianità e quindi pizza, danze e canti popolari della cultura italiana/napoletana per poi concludere con i saluti finali con la speranza che tutti lavorino su loro stessi anche per un self learning e che si tratti un arrivederci e non di un addio.

Alessandro Di Landro, volontario.

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