Storie tramontani parte IV: Un giorno nella “soleggiata” Costiera Amalfitana

La Costiera Amalfitana è popolare non solo per i suoi paesaggi bucolici che si trovano accanto al Mediterraneo, ma anche alle varie che sul mare, varie spiagge tra cui alcune nascoste, e terrazze infinite sfidano le leggi della natura. Il fattore che governa questi paesaggi, almeno nell’immaginario sociale, è l’aria d’estate, il profumo delle vacanze, il calore e il sole.

Ora però vorrei parlare di un Paese che è più nascosto, meno popolare ma più genuino e stimolante perché a contatto con la natura vera e propria, totalmente diverso, che comunque fa parte della Costiera Amalfitana, il suo nome è Tramonti ed è proprio appunto, come ci suggerisce il nome, tra i monti, tra cui troviamo la foresta dei Monti Lattari dove la neve e la natura è molto più aspra; una faccia senza la quale Tramonti non potrebbe essere capita.

Diverse volte siamo andati in montagna, di solito la domenica. Passeggiate, avventure, lavori di costruzione al Rifugio, ricerche di piante e altre cose hanno fatto parte dei nostri compiti principali. Comunque per me tutte queste mansioni si riassumono in una bella esperienza: un test di sopravvivenza.

La natura in montagna è magnifica ma molto potente, sopratutto se non si sa gestire. Il passare delle stagioni trasforma radicalmente il viso di un paesaggio. Il vento, la pioggia e il freddo accompagnando la caduta delle foglie, mostrano come la vita è un ciclo. Un processo sempre in corso a cui noi abbiamo l´opportunità di soffermarci a osservare.

Immersi in questa esperienza accompagnati da amici e risate, dal calore del fuoco, il mangiare insieme, il cercare rifugio e capire la natura, sono sfide a cui noi non siamo abituati nella nostratà e la natura può essere crudele ma se si ha una consapevolezza basica e buona compagnia, alla fine il giorno in Costiera Amalfitana può offrire il suo più sorprendente sorriso.

Miguel Lucea, volontario ESC Acarbio 2020/2021 Studente di master in transizione e innovazione Erasmus Mundus e organizzatore di scambi giovanili nella Onlus partner espagnola Manfredontour

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